Partirà a breve l’ultimo corteo di protesta contro il G7 nel giorno della chiusura del summit di Borgo Egnazia. La manifestazione, organizzata dal ‘Tavolo di coordinamento NoG7’, da largo Palmina Martinelli percorrerà le strade di Fasano per arrivare al Parco delle Rimembranze. Nel piazzale dove si sono ritrovate diverse decine di manifestanti sono stati esposti numerosi cartelli: “La Puglia non è zona di Guerra, no al G7 nella nostra terra”, “No al G7 della Guerra dei padroni del mondo”, “Lavoro non guerra”, “Meloni complice del genocidio”, accompagnati da un’ immagine della premier Giorgia Meloni a testa in giù con la scritta “sono fascista”. I manifestanti stanno scandendo cori come “Palestina Libera” e “Meloni fascista”.
“La nostra protesta è per opporci in modo determinato alle guerre e alle politiche sull’immigrazione fatte di lager – ha detto Roberto ‘Bobo’ Aprile, uno dei promotori del tavolo di coordinamento ‘No G7’ – Noi vogliamo che la gente torni in piazza, forse non ci riusciremo oggi ma continueremo ad essere in tutti i G7 ministeriali che proseguiranno nei prossimi mesi. Non bisogna avere paura e invitiamo tutti a scendere in piazza”.
Il coordinamento, che raggruppa movimenti e sindacati di base, ha organizzato nei giorni scorsi diversi dibattiti e una “cena dei poveri’, allestita a piazza della Vittoria in occasione della cena inaugurale di giovedì scorso che ha visto i capi di Stato e di governo riuniti al Castello Svevo. Al corteo partecipano anche gli attivisti di ‘Debtforclimate’ che hanno portato il loro “cavallo di Troia”, un cavallo in legno, già assemblato in occasione della manifestazione di Brindisi. (dall’inviata Assunta Cassiano)