PUTIN, UNO CHE NEL KGB NON CONTAVA UN CAZZO – IL GIORNALE TEDESCO “DER SPIEGEL” SBUGIARDA “MAD-VLAD” CHE MILLANTA UN PASSATO GLORIOSO COME 007 RUSSO: “ERA SOLO UN FATTORINO” – HA SÌ LAVORATO COME SPIA, MA IL SUO RUOLO ERA QUELLO DI SEMPLICE PASSACARTE: DOVEVA CONTROLLARE LE DOMANDE PER LE VISITE DEI PARENTI DELLA GERMANIA OCCIDENTALE E FICCARE IL NASO TRA GLI STUDENTELLI DELL’UNIVERSITÀ DI DRESDA…
Putin spia d’elite del KGB? No. Non è stato probabilmente così. Le imprese passate del presidente russo sono probabilmente false. Si tratta, d’altra parte, di un’epoca della sua vita avvolta dal mistero. E che lui stesso non ha mai commentato. Anche se sono circolate molte storie sulle sue presunte imprese. L’indagine del quotidiano tedesco Der Spiegel svela un’altra realtà. La maggior parte del lavoro di Putin era in realtà limitato a “banali” compiti amministrativi. Citando uno degli ex colleghi di Putin presso l’ufficio di Dresda del KGB, trapela che il suo “lavoro consisteva principalmente nell’esaminare all’infinito le domande per le visite dei parenti della Germania occidentale o nella ricerca di potenziali informatori tra gli studenti stranieri dell’Università di Dresda”.
Putin, inoltre, è raramente menzionato nei registri della Stasi (il nome della polizia segreta della Germania dell’Est). In quelli che fanno riferimento a lui, è solo per quanto riguarda il suo compleanno o compiti amministrativi. Nessuno fornisce prove a sostegno delle storie menzionate in precedenza. Horst Jehmlich, un ex ufficiale della Stasi che ha lavorato anche a Dresda, ha detto a Der Spiegel che Putin non era altro che un “fattorino”. “Ha mentito”, era “solo un maggiore”. Così Oleg Kalugin, ex ufficiale di alto rango del KGB e feroce critico di Putin, in un’intervista con RFE/RL nel 2015. Putin ha lavorato per il KGB, il servizio di intelligence dell’Unione Sovietica, per quasi due decenni.