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Sarebbero almeno 50 le persone cadute nella rete di Cecilia De Angelis, la consulente finanziaria con studio ai Parioli a Roma e finita in carcere per varie ipotesi di reato, tra cui l’autoriciclaggio.
Secondo il Messaggero, De Angelis avrebbe incassato indebitamente almeno 1,5 milioni di investimenti dai suoi malcapitati clienti, che ora sperano di rivedere almeno in parte i loro soldi.
Secondo l’indagine del nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza,
De Angelis avrebbe autoriciclato i soldi ricevuti dai suoi clienti per investirli in buoni fruttiferi alle Poste, per pagare l’affitto dell’appartamento ai Parioli, che usava anche come studio.
E poi viaggi, cene e auto di grossa cilindrata, come l’Audi Q5 e la Bnw X1 sequestrate dai finanzieri. Tra i primi a sporgere denuncia nove clienti di De Angelis, che si sono rivolti all’avvocato Fabrizio Consiglio.
Alla base della presunta truffa c’era il sempreverde «schema Ponzi», con offerte di investimenti che De Angelis già dal 25 luglio 2019 non avrebbe più potuto proporre, visto che era stata radiata dall’albo dei consulenti finanziari.
La 49enne romana invece offriva ai suoi clienti la possibilità di sottoscrivere contratti pronti contro termine o polizze assicurative sulla salute.
Prometteva tassi di rendimento trimestrale fino al 7%. Peccato però che De Angelis non rimborsava gli interessi previsti, se non a chi glieli andava a chiedere.
A portarle clienti sarebbe stato innanzitutto il passaparola tra amici e parenti, come una Catena di Sant’Antonio il cui motore erano le condizioni apparentemente vantaggiose offerte dalla broker.
In più De Angelis si sarebbe spacciata ai suoi potenziali clienti per una dirigente della Banca d’Italia o delle assicurazioni Generali.
Le nove vittime della “Madoff dei Parioli”: “Cecilia De Angelis ci ha rubato i risparmi di una vita”. L’avvocato Fabrizio Consiglio ha riunito le vittime raggirate dalla falsa broker Cecilia De Angelis, arrestata a metà maggio dalla Guardia di Finanza.
Una 61enne che abita in un complesso residenziale a Casal Brunori, zona Mezzocammino, dove l’ex promotrice finanziaria ha proposto i suoi servizi anche ad altri inquilini.
«Speravamo – riferisce la vittima – che potesse farci ricavare qualcosa partendo dai nostri risparmi guadagnati in una vita di sacrifici. Alla scoperta del suo arresto sono seguite notti insonni per la vergogna di essere stata truffata e la rabbia di aver perso i miei soldi».